Spesso mi sono chiesto il perché alcune persone spendono parte del proprio tempo per gestire un blog.
Oggi ho trovato la mia risposta: per fissare le proprie idee e contemporaneamente per comunicarle ad altre persone.
Che tipo di blog quindi fa per il sottoscritto? Tra blog tematici, giornalistici o letterari ho scelto un blog personale, un diario aperto al mondo dove riportare le mie riflessioni, le mie esperienze e le idee che nascono da queste.
Non ho idea se nascerà intorno a questo diario una "blogsfera" e se sarà più o meno ampia e variegata, quello che so è che sarò il primo lettore di me stesso.
E poi... come scegliere lo stile di scrittura?
Bhè, cari ipotetici e, per ora sconosciuti, membri della blogsfera , vi dirò che lo stile sarà non revisionato, informale e diretto e soprattutto sottovoce.
Si, sottovoce: scrivere è anche e soprattutto in primis un momento per me che, come molti, sono immerso nella frenesia quotidiana e che si ritaglia una mezz'ora per riflettere e pensare mentre le mie dita battono sulla tastiera con un ritmo diverso da quello di quando programmo, scrivo una mail oppure preparo una realaizone scrittura.
Bhè cari amici benvenuti e buona lettura
Paule Micheli
PS: come avrete già capito "Paule Micheli" non è il mio nome, ma è la somma di due dei miei nomi, è il mio sereno, pacifico e tranquillo "alter ego" che prende possesso della mia tastiera nei piccoli momenti di relax.
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